Storia
LUDICA nasce nel 2003, per volontà di Emanuele Pace, ricercatore in Astrofisica all’Università di Firenze, e di un gruppo di persone di formazione eterogenea (membri di associazioni con scopi analoghi, docenti di scuola secondaria superiore, docenti universitari), ma tutte spinte da una forte motivazione a far conoscere in modo nuovo tutta la scienza e, in particolar modo, l’astronomia.
Dopo aver collaborato ad un corso di formazione per volontari organizzato dal Gruppo Astrofili Il Borghetto e finanziato dal CESVOT, LUDICA apre una fattiva collaborazioni con il dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze e con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Questa collaborazione culmina nel 2005 in un nuovo corso di formazione per volontari e docenti di scuola superiore e nuovi volontari affluiscono ad allargare le fila dei fondatori.
Si aprono nuove strade e nuove sperimentazioni che passano attraverso esperimenti e spettacoli teatrali: a Fiesole la mattina si misura la velocità della luce con i ragazzi del liceo Castelnuovo con un raggio laser sparato dalla finestra del Seminario fino a Forte Belvedere e ritorno; la sera i ragazzi dello stesso liceo portano in scena al Teatro Romano “E sia la luce”, spettacolo su Galileo.
Dalla collaborazione con l’Accademia nasce, sempre nel 2005, una mostra: “La Scienza vista dall’Arte”. Gli studenti dell’Accademia ritraggono e reinterpretano, a volte in modo funzionale, antichi strumenti scientifici. A questa segue “Emozione Scienza”, nel 2006, nella quale gli artisti reinterpretano concetti di fisica e astronomia partendo dalla sfera emotiva. Nel 2008, vengono realizzati per la mostra “Artistica-mente” 10 giovilabi (antico strumento di Galileo per l’individuazione della posizione dei satelliti di Giove).
Sempre in ambito teatrale l’associazione, con alcuni Licei fiorentini partecipa a Bruxelles ad una manifestazione sul scienza e teatro e nasce nel 2008 un progetto di innovazione finanziato dal CESVOT dal titolo “STAGE: Scienza in Teatro: Animazione, Gioco, Educazione”. Si tratta di un percorso formativo innovativo su tecniche teatrali e non (dalle maschere all’impostazione della voce, alle tecniche di rilassamento e di comunicazione) per volontari e docenti di scuola secondaria superiore, applicate all’insegnamento delle materie scientifiche.
Ludica è ormai in contatto con una serie di scuole fiorentine e sempre nel 2008 nasce NET-LAB, progetto finanziato dalla Provincia per mettere a fattor comune la strumentazione dei laboratori scientifici dei vari licei e istituti tecnici, in modo che ogni scuola possa usufruire anche di strumenti che non possiede o non può acquistare. Il progetto è proseguito fino al 2011.
Nel frattempo, LUDICA collabora con gli Astrofili del Borghetto, per realizzare un osservatorio polifunzionale sul territorio dell’Unione Comunale del Chianti.
L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti è completato nel 2009 e da lì inizia una proficua collaborazione, che porterà le attività di Ludica a ruotare sempre più attorno a questa struttura per farla vivere e farla diventare uno dei più noti osservatori in Toscana.
Nel 2010, viene realizzato un progetto di innovazione, finanziato dal CESVOT dal titolo Organismo Sociale: percorso tra scienza, arte e teatro, offerto a insegnanti ed educatori per sperimentare nuove e più efficaci metodologie didattiche, tramite l’utilizzo della voce
Vengono organizzate a Firenze le mostre
• 2010 “Visioni Galileiane” mostra tattile a tema scientifico, presso l’istituto per Ciechi Aurelio Nicolodi di Firenze, realizzata con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
• 2012 “Galileo Experimenta” mostra degli strumenti per la didattica scientifica creati dalle Officine Galileo (Galleria delle Carrozze, via Cavour);
• 2013 “Cent’anni del Radar” a Firenze (Tribuna di Galileo alla Specola) e Pisa (atrio del Palazzo Comunale): mostra per celebrare le figure di Tiberio e Carrara, inventori del Radar italiano.
Oggi che l’OPC ha il telescopio più grande della Toscana, LUDICA torna nella sua nuova sede di Firenze, pronta a concentrarsi su nuovi obiettivi.